martedì 14 febbraio 2012

LICEO NEWTON: SUCCESSO PER LA CONFERENZA SULLE FOIBE!

Dopo la grande partecipazione riscontrata martedì scorso al Liceo Alberti, anche al Liceo Scientifico Newton circa 250 ragazzi hanno partecipato alla conferenza sulla tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, organizzata dai ragazzi di Lotta Studentesca.

"Si ringraziano particolarmente Marino Micich, Direttore museo storico di Fiume, e Vincenzo De Luca, scrittore, nonchè tutti i ragazzi che hanno partecipato - afferma Andrea Di Cosimo, militante di LS al Newton, organizzatore dell'evento. Siamo fieri di aver onorato e ricordato anche quest'anno il martirio subito da tanti Italiani e nascosto per troppo tempo da coloro che hanno preteso di scrivere la storia di questo paese dopo essersi proclamati vincitori. Dopo anni di proibizioni in cui parlare di Foibe era considerata una provocazione Fascista, oggi comincia finalmente ad essere possibile far conoscere a tutti la tragedia vissuta dai nostri connazionali, perpetrata dalle feroci e sanguinarie truppe comuniste titine, con l'ausilio dei Partigiani a lungo glorificati col mito della resistenza."

Gli studenti si sono dimostrati particolarmente partecipi alle vicende narrate, vicende purtroppo ancora spesso tenute nascoste dalla reticenza di professori e presidi che in molte scuole non hanno organizzato nulla.

"Purtroppo - afferma il responsabile romano di LS, Francesco Santarelli - fa rabbia il dover riscontrare ancora difficoltà nel poter parlare apertamente di questo argomento, ormai riconosciuto e "istituzionalizzato" con la Giornata del Ricordo del 10 febbraio. Ma successi come quelli di oggi e di martedì scorso ci fanno ben sperare sul fatto che le nuove generazioni si abituino ad avere un occhio critico sul modo di raccontare la storia, capiscano che l'informazione e la realtà spesso vengono manipolati per gli scopi più vari, imparino a "pensare" con la propria testa, unica arma nelle nostre mani per non farci sobillare dagli incantatori di serpenti delle democrazie turbo-capitaliste occidentali. E l'eccidio delle foibe, con l'occultamento pluridecennale da parte della cultura ufficiale, ne sono un esempio lampante. Ci teniamo a sottolineare una volta per tutte che quella che ha compiuto Tito con l'aiuto dei partigiani comunisti italiani è stata una vera e propria pulizia etnica, non un'azione antifascista come spesso è stata definita. Nelle foibe finivano italiani solo per il fatto di essere tali. Che essi fossero fascisti, liberali, comunisti o semplici cittadini. Tanto che anche molti partigiani, nonostante l'aiuto offerto al nemico, finirono infoibati comunque."

LS Roma

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