La protesta contro la riforma Gelmini a Roma ha visto Lotta studentesca in prima linea a fianco degli studenti; i militanti di LS hanno infatti partecipato e promosso occupazioni in 4 istituti capitolini.
La mobilitazione è iniziata con l'occupazione del liceo scientifico Avogadro, capeggiata dal nostro candidato alla rappresentnza d'istituto; dopo un'inizio entusiasmante gli studenti si sono lasciati strumentalizzare da professori faziosi e poliziotti sovversivi, iniziando una mobilitazione contro "l'occupazione fascista del liceo", perdendo di vista le vere ragioni della protesta e facendosi manovrare contro i loro stessi interessi. L'ultimo giorno d'occupazione si è arrivati alla situazione paradossale in cui una 50ina di militanti di Lotta Studentesca si sono trovati a dover occupare l'istituto senza l'appoggio degli studenti che, invece di sostenere la protesta, si erano riuniti davanti scuola tentando (inutilmente) di cacciare i militanti con la violenza con il solito aiuto di professori, preside e polizia.
Diverse invece le dinamiche delle altre occupazioni che sono seguite la settimana successiva; Lotta Studentesca è riuscita a sostenere gli studenti degli istituti Ruiz, Erza Morante e Tor Carbone (zona Eur) nelle occupazioni dando un aiuto sia militante che organizzativo (molte conferenze hanno visto protagonisti i nostri responsabili sui temi della riforma scolastica e universitaria). Una nota particolare merita l'istituto Ruiz, dove i militanti hanno riscontrato un grande riconoscimento nei loro confronti per l'aiuto dato agli studenti; l'occupazione ha visto la partecipazione di circa un migliaio di studenti, quasi la totalità degl iscritti. il culmine del consenso è stata l'assemblea tenutasi il secondo giorno da Daniele Lopolito (responsabile NTA) dal titolo "I motivi della nostra protesta"; la conferenza, oltre che esporre le ragioni e le modalità delle proteste contro la riforma, è servita agli studenti per rendersi conto in che modo lo stato sta cercando in tutti i modi di renderli schiavi mercificando le loro vite.
LS si è dimostrato l'unico movimento studentesco trasparente e trasversale preferendo di sostenere le proteste studentesche al dilà delle divisioni politiche, dei colori e dei programmi; abbiamo preferito contribuire alle occupazioni senza esporre i nostri simboli, convincendo gli studenti della nostra totale buona fede dimostrando che preferiamo opporci ai tagli piuttosto che farci pubblicità alle loro spalle.
La protesta ovviamente non si ferma, lotta studentesca contnuerà ad essere protagonista delle mobilitazioni di tutte le città italiane, restate connessi.
STOP ALLA RIFORMA
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