venerdì 19 novembre 2010

Lotta Studentesca occupa l'Avogadro


Roma, 18/11/2010

Stamattina, i militanti di Lotta Studentesca hanno occupato il Liceo Scientifico Avogadro (sede centrale), storico liceo romano, dove nei giorni scorsi LS ha ottenuto anche un buon riscontro elettorale.La mobilitazione di LS contro la riforma Gelmini ed il declino che appare inarrestabile del nostro sistema scolastico prosegue incessante, nonostante i divieti e gli arresti. In tutta Italia i giovani che si riconoscono le progetto di LS, stanno partecipando alle mobilitazioni studentesca, perché la scuola non ha un colore politico, ma deve rappresentare tutte le sensibilità delle nuove generazioni di italiani.In particolare la piattaforma di rivendicazioni di LS si basa sulla richiesta di maggiori investimenti per rendere più sicuri gli edifici scolastici dei quali oltre l’80% è fuori norma in termini di sicurezza statica, sicurezza antincendio, igiene.Si parlerà anche di questo nell’ambito delle attività che Lotta Studentesca intende organizzare all’interno del liceo, oltre a dibattiti, proiezioni, concerti.



da Roma today:

Lotta Studentesca fa sapere, attraverso un comunicato stampa, che alcuni ragazzi dei collettivi della sede succursale del Liceo Avogadro, insieme ad altri giovani, si sono raggruppati davanti alla scuola per protestare contro l'occupazione.

I ragazzi di Lotta Studentesca e altri studenti che hanno aderito all'occupazione sono rimasti chiusi dentro l'istituto, mentre gli altri giovani che protestano sono fuori. I due gruppi si stanno affrontando solo a colpi di slogan e nessun contatto fisico, a quanto riferisce un giovane di Lotta Studentesca, sarebbe avvenuto.
Nel comunicato i giovani di L.S. dichiarano: “Il sedicente Collettivo Studenti Avogadro, sostenuto da alcuni professori e dalla vicepreside ha deciso di dare l’assalto alla sede centrale di Via Brenta a loro dire in mano ai fascisti! Condanniamo fermamente questa decisione e soprattutto l’appoggio di alcuni docenti: l’occupazione di Lotta Studentesca non è un’occupazione ideologica, ma si basa su rivendicazioni di sindacalismo studentesco che non hanno nulla di fascista o anti-fascista perché chiedere scuole sicure, o protestare contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini, non ha nulla di ideologico, protestare contro i tagli ai viaggi d’istruzione, contro l’inadeguatezza delle infrastrutture per le attività didattiche (laboratori, palestre, biblioteche) non ha nulla di «fascista».”Continua ancora la nota: “Ancora una volta i veri ideologizzati vogliono spaccare il fronte studentesco per tentare di mantenere un cappello partitico su una protesta generazionale. Abbiamo organizzato delle attività, dei dibattiti, delle proiezioni, se vogliono possono partecipare, ma non accettiamo che vengano per cacciarci da una scuola che è anche nostra. Non ce ne andremo.”

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