
ROMA - Appuntamento con il caro-scuola per migliaia di famiglie romane al ritorno dalle vacanze: secondo il Codacons si spenderà in media un 6% in più rispetto allo scorso anno. E basterà seguire il tam tam pubblicitario che tra qualche giorno bombarderà i ragazzi con zaini, quaderni e astucci griffati, per sfiorare il tetto dei mille euro a famiglia. Mentre per la scuola dell’obbligo è più facile tenere la spesa sotto controllo da parte del ministero, alle superiori, per acquistare libri di testo e dizionari, le cifre schizzano in alto.
E solo pochi istituti virtuosi riescono a mantenersi all’interno del tetto di 305 euro stabilito da viale Trastevere. In molti licei della capitale è già stato pubblicato l’elenco dei libri per il prossimo anno e nei i più noti istituti del centro, dallo scientifico Avogadro al classico Giulio Cesare, al Tasso, al Dante o al Seneca, si supera il tetto in media di 40 euro. Allargando la ricerca, sempre il Codacons ha stimato che il 65% delle scuole del Lazio ha seguito lo stesso comportamento.
Il ministero dell’Istruzione, in risposta alle accuse avrebbe già avviato una serie di controlli «per verificare che non ci siano violazioni e che la soglia stabilita venga rispettata» ma intanto dichiara che «il tetto di spesa previsto per i libri di testo nella scuola secondaria resta invariato e la riforma non comporterà nessun aumento per tutelare le famiglie dal caro libri». Conferma inoltre che i provvedimenti messi in atto dal ministero «permetteranno nei prossimi tre anni un risparmio fino al 30% sull’acquisto dei testi scolastici».
Nessun commento:
Posta un commento